Sull’espresso
per Milano, incontrai
un tale di nome Gaetano; mi
disse di essere uno scrittore, atteso
con ansia da un editore e,
senz’alcuna esitazione, mi
lesse una sua composizione; era
una semplice novella, né
brutta, né bella. Recitò
poi delle poesie e
qui iniziarono le pene mie, ogni
suo componimento, era
per me un vero tormento! Al
culmine della sopportazione, finalmente
giungemmo a destinazione; da
allora, quando vado a Milano,
( Autore: Bonuccio Gatti - © Copyright 2006 www.bogat.it )
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